Comment traiter la linguistique dans l'Encyclopédie - La metaphysique de la grammaire de César Chesneau, par Augusto Ponzion - Ayers Rock, Alias Uluru. Percezione e cognizione del mondo tra « dizionario » e « enciclopedia » (Umberto Eco), di Susan Petrilli - La corrispondenza tra André Lalande e Victoria Lady Welby (1903-1911) di Susan Petrilli - Dire le temps, entre narration et traduction. Umberto Eco traducteur de Sylvie de Gérard De Nerval, par Susan Petrilli - Le problème de la traduction dans Dire presque la même chose de Umberto Eco, par Augusto Ponzio.
L'Encyclopédie è stata a lungo e in parte tuttora l'unica enciclopedia che si legge e da leggere - non solo da consultare. Perché ? Il segreto di questo successo non sta meramente nel fatto che l'Encyclopédie è stata (oltre che un preciso dizionario di informazioni) un repertorio di idee e di problemi straordinariamente avanzato e proiettato verso i progressi in tutti i campi della cultura ; il segreto sta anche e soprattutto nel fatto che l'Encyclopédie si è posto coscientemente un obiettivo ideologico ed educativo estremamente ambizioso : avere, come scrive Diderot, « la capacità di cambiare il comune modo di pensare ». Diderot ha piena coscienza di avere posto mano a un « dizionario filosofico » . (Massimo Bonfantini, in Mario e Massimo Bonfantini, Antologia dall' Encyclopédie di Diderot e D'Alembert, Novara, De Agostini, 1977).